Analisi della Prova di Ammissione 2021 a Medicina e Odontoiatria – Studenti e Professori di Medicina Uniti Per

Analisi della Prova di Ammissione 2021 a Medicina e Odontoiatria

Si è concluso il Test per Medicina e Odontoiatria 2021, abbiamo preso visione dei quesiti pubblicati dal MUR.
Sicuramente, nel complesso, il test è più difficile rispetto a quello dello scorso anno e anche a quello di Veterinaria tenutosi l’1 settembre 2021. Sappiamo che tutti voi siete impazienti di sapere quale possa essere il punteggio soglia per risultare ammessi, ma come ogni anno ci teniamo a sottolineare che è molto difficile fare delle previsioni basandosi solo sulla difficoltà del test. Bisogna tenere conto, infatti, che il numero di partecipanti a questa edizione si è leggermente ridotto, a fronte di un lieve aumento dei posti disponibili.
In ogni caso non ci sorprenderemmo se il punteggio soglia dovesse essere un po’ più basso rispetto a quello del test 2020.

Logica
Difficoltà: media
La maggior parte dei quesiti sono abbastanza classici e non dovrebbero sorprendere chi si è allenato molto in preparazione del test. Ritorna il nostro eroe Enea, che aveva caratterizzato i quesiti dello scorso anno, e ciò suggerisce che l’autore dei quiz è sempre lo stesso, un vantaggio per chi si è settato sul livello dell’edizione 2020.
Fa da padrona logica matematica e geometrico-spaziale, quesiti che generalmente fanno perdere più tempo rispetto a quelli di logica verbale.
Secondo noi il quesito sui tre cerchi non era banale e potrebbe aver creato un po’ di scompiglio, inducendo molti a lasciarlo in bianco.

Cultura Generale
Difficoltà: medio-facile
A nostro avviso almeno metà dei quesiti erano alla portata. Nessuna domanda riguardante la storia della medicina o della scienza che da due anni erano costantemente presenti; una sola domanda di Costituzione ma non troppo specifica e abbastanza immediata; domande di storia fortunatamente solo sul ‘900, quindi un periodo storico ben circoscritto e molto più “fresco” per chi ha sostenuto la Maturità da poco; due domande di letteratura di cui una inglese, che in genere caratterizza solo i test IMAT.
A sorpresa una domanda di chimica; a tal proposito ci chiediamo se si tratti di una svista da parte del Ministero e se la considerino realmente di Cultura Generale.

Biologia
Difficoltà: media
Curioso è il quesito sulla percentuale di adenine, analogo ad uno già uscito con Veterinaria. Si era già discusso del fatto che il quesito di Veterinaria era sbagliato perché non venivano applicate le regole di Chargaff, ecco, quello che noi riteniamo essere un errore si è ripetuto anche oggi. Noi consideriamo corretta l’opzione D (1800) e ci farebbe piacere sapere l’opinione del MUR in merito.
Per il resto gli argomenti presenti negli altri quesiti sono sempre i soliti, con un – forse – inaspettato grafico sulla fotosintesi, argomento troppo spesso trascurato. Per rispondere alle domande era richiesto un certo livello di attenzione, ma non riteniamo questa sezione difficile, né eccessivamente lunga da svolgere.

Anatomia e Fisiologia
Difficoltà: medio-difficile
Ben 7 domande nel test di quest’anno, queste materie ricoprivano dunque una parte consistente della sezione di Biologia. Ricordiamo che il numero di domande di Anatomia e Fisiologia è variabile e non segue alcuna regola: ci sono state annate in cui sono state in numero minore.
I quesiti hanno riguardato: epidermide, colonna vertebrale, ghiandole gastriche, apparato circolatorio, midollo osseo, sistema nervoso periferico e pancreas (con concetto di ghiandola esocrina/endocrina). Il livello di difficoltà delle domande era medio-alto, non tanto per gli argomenti, che sono spesso molto battuti al test, ma per la formulazione delle domande: le opzioni di risposta entravano nel dettaglio e potevano facilmente insinuare un dubbio. Inoltre, molto spesso, il quesito costringeva a considerare più informazioni diverse riguardo l’organo/apparato/struttura in modo dettagliato e approfondito, cosa che poteva trarre in inganno.
Tirando le somme possiamo dire che la parte di Anatomia è stata più ostica rispetto agli anni precedenti, perché prevedeva una buona conoscenza della materia.

Chimica
Difficoltà: difficile
Oltre alla difficoltà si aggiunge anche la presenza di quesiti un po’ diversi da quelli a cui eravamo abituati a vedere nelle scorse edizioni. Era necessaria una conoscenza approfondita della materia, sia teorica  che “pratica”. Il quesito sul decadimento non era specificato nel programma presente nel bando e non sempre i libri di preparazione trattano questo argomento.

Matematica e Fisica
Difficoltà: medio-difficile
Indubbiamente Matematica era bella tosta e soltanto l’impatto visivo dei quesiti poteva indurre il candidato a lasciarli in bianco per non perdere molto tempo. Nelle nostre simulazioni tendiamo spesso a proporre domande difficili per prepararvi al peggio, ma mai avremmo immaginato questo livello. Ovviamente non parliamo di quiz impossibili, ma senza dubbio era richiesto molto esercizio di preparazione che in molti tendono a non fare per questa materia.
Fisica, invece, richiedeva molto meno tempo non essendoci calcoli da svolgere, quindi bastava solo una preparazione teorica e un po’ di buon senso. Questa materia abbassa quindi il livello di difficoltà dell’intera sezione di Matematica e Fisica.

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